Il destino del Marchesato di Saluzzo fu determinato principalmente non dalla sua ricchezza o dall'influenza politica del suo casato, quanto dalla posizione strategica vicino alle Alpi. Le sue valli e i suoi passi permettevano facili accessi per e dalla Francia. La sua storia fu quella di essere terra di contesa tra il regno di Francia e il ducato di Savoia.
La storia del marchesato inizia quando Bonifacio Del Vasto, capo di una antica e nobile famiglia ligure che aveva sede nella regione intorno a Ventimiglia, ottennero da Olderico Manfredi di Torino la città di Saluzzo. Bonifacio Del Vasto trasmise il feudo al figlio primogenito Manfredo nel 1142. Egli è considerato il capostipite dei marchesi di Saluzzo. Il Marchesato sopravvisse per oltre quattro secoli grazie all'abilità dei suoi signori a destreggiarsi nei giochi di potere. Essi riuscirono anche ad infondere notevoli impulsi artistici e culturali. L'autorità del marchese si affermò rapidamente senza avere una opposizione nobiliare. La nobiltà vassala, poco numerosa, era legata da vincoli stretti parentali o economici con i Del Vasto. Le guerre civili nel Marchesato furono provocate da faide interne alla famiglia dei Saluzzo. La borghesia dei ceti medi, seppur presente, non riuscì mai ad inserirsi nell'apparato di governo ma ebbe solo concessioni saltuarie. I Del Vasto, a partire dalla metà del Trecento, cercarono la protezione francese conto il Ducato di Savoia che praticamente circondava il piccolo marchesato e lo voleva conquistare.
A Tommaso III (1396-1416) si deve un primo periodo di floridezza culturale infatti egli fu amante delle lettere e poeta. Rafforzò l'alleanza con la Francia ma, fu anche obbligato a riconoscere la signoria di Amedeo VIII di Savoia in seguito anche ad un assedio condotto da quest'ultimo nel 1413.
Ludovico I (1416-1475) proseguì la politica di buoni rapporti con i Savoia ma la fine della guerra con gli Inglesi rinforzò la Francia e Ludovico I giurò fedeltà anche a quest'ultima. La sua politica di equilibrio fra Francia e Savoia portò un periodo di pace e prosperità.
Ludovico II (1475-1504) dovette affrontare un lungo e duro assedio alla fine del quale la città di Saluzzo fu espugnata dai Savoia. Ludovico riuscì a riprendersi il Marchesato solo perchè il duca di Savoia Carlo I morì prematuramente dopo un banchetto (si parlò anche di veleno ed alcuni accusarono il marchese di Saluzzo di aver provocato la morte del giovane duca). Per garantire la vita del marchesato Ludovico II si legò sempre più al regno di Francia ed alla loro politica espansionistica (discesa di Carlo VIII in Italia nel 1494). Fece costruire una galleria attraverso il Monviso il famoso Buco di Viso per garantire al marchesato un collegamento diretto con la Francia anche nei mesi invernali. Morto di malattia Ludovico, le sorti del Marchesato poggiarono sulla vedova reggente per i tre figli. Margherita governò con durezza ostile anche al suo secondo figlio Giovanni Ludovico perché favorevole alla Spagna. Il figlio successore di Ludovico II fu il primogenito Michele Antonio. Egli passò i suoi anni da Marchese al servizio dell'esercito francese (quale alleato della Francia, Saluzzo subì ad ogni sconfitta saccheggi e scorrerie) morì dopo essere stato imprigionato dagli spagnoli. Dopo la morte di Michele Antonio scoppiò una guerra interna al Marchesato fra i due figli minori Giovanni Ludovico (favorevole alla Spagna) e Francesco (favorevole alla Francia). Francesco conquistò il potere su Saluzzo con le armi dell'esercito francese. Per ironia della sorte la situazione politica del periodo vedeva le forze ispano-imperiali più che mai potenti . Per garantire la sopravvivenza del Marchesato fu obbligato ad un clamoroso voltafaccia: si alleò con le forze ispano-imperiali di Carlo V e imprigionò la madre ( sempre dalla parte della Francia). Il Marchese morì in battaglia nel 1537. Il titolò passo di mano nuovamente a Giovanni Ludovico liberato dal re di Francia Francesco I che, nonostante il suo passato a favore di Carlo V, voleva servirsene come strumento per la guerra contro gli ispano-imperiali. Giovanni Ludovico tradì la Francia e Francesco I fece marchese l'ultimo figlio di Ludovico II Gabriele che era vescovo di Ayre. Gabriele morì subito per veleno (1548) e la Francia decise di impadronirsi di Saluzzo. Questa data è considerata la fine dell'indipendenza di Saluzzo.
