Davanti ad un buon caffè...

Qui si parla l'Italiano!
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lanonna
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Re: Davanti ad un buon caffè...

Beitrag von lanonna »

Non capisco un cavolo!!!!!

Deny, benvenuta nel forum! Sarà bello sapere più di te. Scrivi sotto "La piazza - ci presentiamo" tutto quello che può interessare tutti noi!

Una cosa devo dire: ll senso d'umorismo in Italia è un altro come in Germania. Si vede quando si legge le barzellette dei nostri paesi. Ma questo non deve disturbare la nostra amicizia.

Catherine era stupita perchè non aspettava così tanti serie tedeschi nel televisione italiano. E non solo su un canale!!!!!

Allora, non c'è niente da litigare, e non c'è neanche nessuno che pensa nel modo arrogante.

Sto apettando belle storie di tutti voi!!!

Cordialmente

Lanonna :flag: :flag:
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Marea
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Re: Davanti ad un buon caffè...

Beitrag von Marea »

Ciao Lanonna!

Purtroppo non trovo la funzione per citare, allora faccio un bel copia&incolla.

"Non capisco un cavolo!!!!!"

Dunque, è un po' che leggo qui ed ho notato che Catherine ci tiene molto a puntualizzare quanto si senta attratta dalla cultura italiana (e ben venga! :-) ), ma al tempo stesso sembra molto prevenuta nei riguardi della sua patria e dei suoi connazionali (ovviamente è liberissima di dire quello che vuole, mi permetto soltanto di far presente come lo percepisco io).

Stavo già per rispondere l'altra volta (poi ho lasciato perdere perché mi son chiesto: ma che te ne frega, Deny?!), quando era tanto infastidita per quella turista tedesca che ha visto in un qualche servizio/documentario in TV, perché la tizia voleva spiegare al cuoco di un campeggio italiano come di fa la Schnitzel. Ed io mi chiedo: e allora? Perché ti da' tanto fastidio che una tedesca, così per divertirsi, faccia conoscere una ricetta tedesca ad un cuoco italiano?
Scommetto che se invece fosse stato una turista italiana a spiegare ad un cuoco tedesco come si fanno le lasagne, l'avrebbe trovato simpaticissimo.

Questo è solo un piccolo esempio ma ripeto, ho notato che per Catherine è molto importante la questione "non mi sento tedesca!" e quando oggi ho visto che si ente persino infastidita dai telefilm tedeschi in TV, mi sono permessa di essere per un momento infastidita pure io. :zwinker:

"Deny, benvenuta nel forum! Sarà bello sapere più di te. Scrivi sotto "La piazza - ci presentiamo" tutto quello che può interessare tutti noi!"

ahah mi sa che mi sono già presentata a sufficienza.

"Una cosa devo dire: ll senso d'umorismo in Italia è un altro come in Germania."

Probabile. Cmq. io quando vedo una persona scocciata per delle cavolate mi permetto di rispondere altrettanto scocciata. E' un modo semplice ed efficace per vedere quanto è autentica e quanto crede in ciò che racconta.
Per amare l'Italia o sentirsi vicini all'italianità non serve ripetere continuamente quanto ci si considera lontani dalle proprie radici. Forse è la prima lezione da imparare dagli italiani, che spesso criticano il proprio paese, ma non sviliscono continuamentre i loro connazionali o le proprie usanze.

"Allora, non c'è niente da litigare, e non c'è neanche nessuno che pensa nel modo arrogante."

E' tutta una questione di percezioni.
Scommetto che questo mio romanzo suonerà per molti arrogante. E' normale che chi esprime un pensiero controverso deve incassare anche le critiche. Mi meraviglio che Catherine trovi "incredibile" che prima o poi qualcuno le dica "ma lo sai che sei un tantino patetica con questo inultile lamentarti, ogni volta che intravedi qualcosa di tedesco all'orizzonte?!" Ma se lei è convinta di questo suo modo di fare, basta che lo dica chiaro e tondo, invece di fare l'offesa.

Ok, spero di essermi spiegata e tolgo finalmente il disturbo. :-)
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lanonna
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Re: Davanti ad un buon caffè...

Beitrag von lanonna »

Cara Deny,

non ho capito ogni parola, ma penso L'argomento ho capito.Sei Italiana, vero??

Vedi, sono tedesca, ma ho vissuto tutta la mia vita vicino gli Italiani - prima con i lavoratori Italiani e le loro famiglie in Germania, e da 47 anni anche in Italia (nei primi anni solo le vacanze, e da ca. 20 anni almeno 3 mesi nell'anno).

Ti devo dire che lo so tanto - ma non tutto, capisco tanto - ma non tutto. E sono felice con i miei amici Italiani che mi aiutano.

Ci sono tedeschi che non voglio avere vicino. In questo momento non capisco più il tedesco. E ci sono altri che non sanno come possono esprimere senza offendere quello che vedono o sentono. Non hanno pensato che l'Italia è così come trovano. Forse hanno un romanzo nella testa. Non sono abituati alla normalità dell'Italia d'oggi. E questo porta tanta difficoltà per far capire quello che pensano.

Ti giuro che si trova Italiani con la stessa difficoltà anche in Germania!

Sai come mi sento quando uno dice che non sono capace cucinare bene la pasta? Ho imperato a Bari nella famiglia Italiana che da quasi 50 anni ha regalato l'amicizia alla mia famiglia. Sai come mi sento quando viene uno che dice io devo uscire dall'Italia subito perchè lui non vuole i tedeschi che non sanno niente del calcio??

Allora l*arroganza si trova dappertutto - ma normalmente le persone non sanno che l'altro è offeso e pensa cosÌ.

Anche l'Italiani anno un concetto falso della Germania d'oggi e tanti non capiscono che non si dice Jawohl quando si vuole dire si - basta "ja".

Sono sicura che Catherine non è arrogante e non ha voluto offendere qualcuono. Lei deve abituarsi. Parliamo fra un anno di queste cose!

Spero che leggo più di te! Dove abiti???? Sono molto curiosa!!!!

Ti saluto cordialmente

Lanonna :flag: :flag:

PS: Scusi i miei sbagli!!!
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Re: Davanti ad un buon caffè...

Beitrag von Marea »

Ciao Lanonna,

proverò a spiegare più brevemente e semplicemente il mio punto di vista. :)

Non mi riferivo a dei problemi concreti o delle esperienze personali. E' giustissimo rimanere male quando si fanno delle brutte esperienze in un paese o con alcuni abitanti di quel paese, e fa bene parlarne e sfogarsi.

Ma nel caso di Catherine (ossia da quello che scrive qui) non vedo altro che un'antipatia generale o meglio: la volontà di dissociarsi dai tedeschi per sentirsi "più italiana".
Questa è un'abitudine che riscontro spesso nei tedeschi. Tendono a parlare male dei loro connazionali, a puntualizzare che loro "non sono così", "non si vestono così", "non mangiano così", "non si comportano così". Io non capisco perché non si comportano semplicemente come meglio credono, invece di volersi dissociare così marcatamente agli "altri".

Io ho avuto a che fare con alcuni di quei persogaggi ed è per questo che mi sento particolarmente infastidita da quel modo di fare. Ti dirò... di solito sono proprio coloro che vogliono apparire particolarmente "italiani" ad essere meno integrati, perché appaiono forzati e ridicoli. Soprattutto quando arrivano con un accento assurdo e dicono convinti: "tutti gli italiani mi dikono ke non si sente ke sono tetesko!" :lol:
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Re: Davanti ad un buon caffè...

Beitrag von Nona Picia »

Sai Deny, quand'ero giovane, andavo spesso a passare le mie vacanze in Stiria e mi immedesimavo talmente tanto con gli stiriani, da non ricordarmi per un po' di essere italiana. Così, quando vedevo un film italiano, e ce n'erano tanti, m'infastidivo, non perchè era un film italiano, ma perchè non mi serviva a migliorare il mio tedesco, dato che magari conoscevo a memoria la storia che vedevo.....Volevo vedere roba sconusciuta per me....Guai però se mi parlavano male degli italiani! Prova a parlare male a Catherine dei tedeschi e forse vedrai una reazione simile alla mia di quella volta....
Scusami se mi sono permessa...
ciao ciaoooo
nonapicia


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Re: Davanti ad un buon caffè...

Beitrag von Catherine »

Ho solamente detto che non mi piace guardare delle serie televisive tedesche perche non mi piacciono anche in germania. E qui in Italia ancora meno. Non capisco perché questo significa che parlo male dei tedeschi in generale.
http://expatriateintuscany.blogspot.it/
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Re: Davanti ad un buon caffè...

Beitrag von Marea »

Ciao Nona Picia,

"Sai Deny, quand'ero giovane, andavo spesso a passare le mie vacanze in Stiria e mi immedesimavo talmente tanto con gli stiriani, da non ricordarmi per un po' di essere italiana. Così, quando vedevo un film italiano, e ce n'erano tanti, m'infastidivo (...) "

Anche a me capitava, quando ero adolescente. E devo dire che ormai capisco perchè mio padre non mi sopportava quando trovavo stupido e orribile ogni cosa che aveva a che fare con il posto dove abitavamo. :zwinker:

Però devo ammettere che quando riscontro questo atteggiamento in un adulto, mi risulta un tantino ridicolo.

"Guai però se mi parlavano male degli italiani! Prova a parlare male a Catherine dei tedeschi e forse vedrai una reazione simile alla mia di quella volta...."

Questo è poco ma sicuro... infatti scommetto che non ci trova nulla di assurdo all'idea di un tedesco che si porta il suo Müsli in Italia quando ci trascorre un po' di tempo. Ma guai se qualcuno si permette di parlare di Wiener Schnitzel al campeggio. :lol: (Evviva la coerenza!)

A parte gli cherzi, io una spiegazione per questo atteggiamento ce l'avrei: non è facile, trovare la propria dimensione in un contesto nuovo. Si tende a volersi inserire prima possibile, di mostrarsi interessati ad ogni cosa che concerne la cultura, le usanze, i modi di fare, di essere apprezzati e considerati come "uno/a del posto"... e si corre il rischio di strafare.

La cosa più saggia è quella di restare sé stessi e di crescere nella situazione. Nei forum vedo molti tedeschi che fanno a gara di chi è più integrato, più affermato, più invidiabile. E non si rendono conto che facendo così dimostrano esattamente quell'atteggiamento che dicono di detestare tanto nei loro connazionali. :zwinker:
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